PROGRAMMA
SABATO 15 Ottobre
Ore 10
Apertura mostra
Ore 15
Inaugurazione mostra
Ore 15:30
Incontro con gli autori che espongono
Mario Mencacci Bandini – Luca Rossi
Luigi Chighine – Federico Arcangeli
Ore 16:30
Presentazione del libro “ SPLINTERS “
Con l’autore Federico Arcangeli
Ore 18:00
Premiazione del concorso “OBSERVA 2022”
Contest dedicato alla Street Photography
Ore 18:30
Aperitivo fotografico
DOMENICA 16 Ottobre
Ore 10-12 | 15-19
Apertura mostra
VENERDI 21 Ottobre
Ore 21
Presso auditorium del castello,
serata audiovisivi dedicata alla Street
SABATO 22 Ottobre
Ore 10 -12 | 15 -19
Apertura mostra
DOMENICA 23 Ottobre
Ore 9:30 -19
9^ edizione Lettura portfolio
“ Memorial Ernesto Mezzera ”
Lettori: Paola Fiorini-Renza Grossi-Mauro Conti
Orari visita mostre giorni feriali
Lunedì chiuso
Martedì, Giovedì e Venerdì ( 10 -12 / 14 -18 )
Mercoledì ( 14 -18 )
MOSTRE FOTOGRAFICHE
Federico Arcangeli - SPLINTERS
Come schegge Fluttuiamo erranti, insicuri
brandelli di ricordi
di pensieri
di azioni
di luoghi
tempo
Luca Rossi - LE CITTA' MI (RI) GUARDANO
“La città consente di vedere senza essere visti e di essere visti senza vedere.”
Serge Daney
Fra varie peripezie ho vissuto circa 20 anni abitando a Vicenza e lavorando a Padova e altri
20 anni circa abitando a Padova e lavorando a Vicenza.
Quindi queste due città mi riguardano parecchio, certo molti di questi anni sono fatti di lavoro
e routine ma come base fondamentale della mia, chiamiamola, ricerca fotografica.
Provo a fermare quei momenti che sono asincroni, asimmetrici, quei momenti che rompono
la routine della patina sociale e che riportano l'attenzione al "qui e ora".
Per questo ritengo la fotografia di strada un'attività terapeutica.
Perché ti riconnette con te stesso con l'essenza fondamentale della tua vita che
evidentemente non è qualcosa di materiale ma è uno stato di essere. Se poi queste
immagini comunicano, fanno porre delle domande, o creano una suggestione creativa in altri
per me è più che sufficiente.
Luigi Chighine - QUAREB ET ABREOU
Mi sono chiesto diverse volte se fosse possibile fare della street in un Paese musulmano e
quanto sarei potuto rimanere condizionato dalle notizie arrivate dalla rete, testate
giornalistiche e luoghi comuni......poi mi è venuta in mente una frase di Samuel Johnson
“lo scopo del viaggiare è disciplinare l'immaginazione per mezzo della realtà e, invece di
pensare come potrebbero essere le cose, vedere come sono in realtà”
Il quareb - letteralmente il forestiero sperduto che non sa badare a se stesso, va aiutato e nei
suoi confronti anche le leggi della Repubblica Islamica sono più flessibili., l'accoglienza ed
il rispetto nei confronti dell'ospite sono due principi alla base della cultura persiana
L'abreou – letteralmente l'acqua della faccia, la dignità che bisogna nascondere dalle
debolezze, dalla vergogna e dal dolore. I panni sporchi si lavano in casa, si cerca di
minimizzare agli occhi del visitatore la repressione, per non disonorare non solo chi li
compie ma anche l'intero popolo che lo subisce.
L'Iran ai miei occhi è apparso così, un tentativo di compromesso trai due termini, quareb e
abreou .I contrasti di questo Paese si ripercuotono negli occhi e nei sentimenti di chi guarda,
inizialmente si è sedotti dalla curiosità e dalla complicità degli Iraniani, ma pian piano la
quotidianità con tutte le sue problematiche prende il sopravvento affievolendo le luci e
facendo dominare le ombre.
Aumentano le distanze e l'abreou prende il sopravvento .
L'iran potrebbe essere definito con una frase di Guastone Belcredi: “ un mix di zenzero,
profumi d'oriente, cannella zafferano accanto a pelle umana consuma da gelidi inverni,
torridi venti e polvere arida del deserto”
Mario Mencacci - CASA MIA
Da bambino non pensavo che una città potesse crescere. Che cambiasse, che dei negozi chiudessero, che alcune attività smettessero di esistere e che ne spuntassero altre. Se me lo avessero detto non ci avrei creduto, tutto mi sembrava eterno e immutabile. Poi mi sono ritrovato "grande" a pensare ai ricordi con un filo di nostalgia. La memoria raccoglie tanti piccoli eventi, così come la fotografia congela una serie di istanti. Eventi e istanti che coinvolgono ognuno di noi in maniera diversa. Sono tanti i momenti di una città che vale la pena di ricordare, con fotografie o con racconti non fa differenza: alla fine si tratta sempre di emozioni. Ho provato a raccoglierne qualcuna. A modo mio.
Vincenzo Scarantino - STREET ROME
Street Rome è una raccolta di foto scattate in giro per la città con la macchina fotografica in mano, alla ricerca non della foto perfetta ma di un momento di felicità e fuga dai pensieri della vita quotidiana, attraverso una totale immersione nell'atmosfera della mia città eterna.
Una serie di immagini, composta da più di 100 foto, frutto della mia personale visione della realtà romana, che hanno come sfondo i luoghi più rappresentativi della città, e come protagonisti i turisti e i romani che affollano le vie e le piazze del centro. Ci sono foto fatte di sguardi, di colori, ma soprattutto di felicità e meraviglia, in cui si vedono tanti sorrisi, baci appassionati, e tutto ciò che attira il mio sguardo e i miei pensieri.